• Tipo News
    CONSULTAZIONE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica nell’ambito di una nuova call for evidence volta a raccogliere contributi e osservazioni sul futuro delle politiche urbane europee e sul miglioramento del supporto offerto alle città, in particolare nei settori della capacità amministrativa e dei bisogni finanziari.

La consultazione è indirizzata a tutti i cittadini e stakeholder interessati, e rimarrà aperta fino al 26 maggio 2025 attraverso il portale “Have your Say”, disponibile in tutte le 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea. 

Questa iniziativa sarà accompagnata da un dialogo con gli stakeholder previsto per giugno 2025, in occasione della sesta edizione del Cities Forum, e si inserisce nel quadro più ampio delle politiche urbane europee, beneficiando di input provenienti da vari lavori, tra cui:

  • la Nuova Carta di Lipsia (2020);
  • i lavori del Consiglio Europeo, Parlamento Europeo, Comitato Economico e Sociale Europeo e Comitato delle Regioni;
  • il parere del Comitato delle Regioni sull’attuazione del Green Deal a livello locale (2023);
  • il report “The Future of Cities” del Centro Comune di Ricerca della Commissione;
  • il piano di implementazione della Missione UE per 100 città climaticamente neutrali e intelligenti entro il 2030;
  • il rapporto 2022–2024 sull’Iniziativa Urbana Europea.

La Commissione invita in particolare ad esprimere contributi su come rafforzare il dialogo con le città, evitare effetti contraddittori delle politiche europee a livello locale, e trarre insegnamento dall’esperienza delle amministrazioni urbane nell’attuazione delle normative e delle strategie dell’UE.

Tra gli stakeholder maggiormente coinvolti figurano:

  • governi nazionali, regionali e locali;
  • istituzioni finanziarie pubbliche e private;
  • associazioni di città e aree metropolitane;
  • esperti di pianificazione urbana;
  • organizzazioni che operano nei settori del clima, dell’ambiente, dell’inclusione sociale, dell’energia, dei trasporti urbani, della digitalizzazione, della giustizia sociale e della disuguaglianza;
  • realtà che lavorano con giovani, anziani e persone con disabilità;
  • mondo accademico e della ricerca.
Area
Unione Europea